Giulia è una bambina con una vita ordinaria e tutto sommato felice finché il suo mondo non scompare di colpo e lei si ritrova con un buco nella pancia a seguito di una perdita inaspettata. Invano cerca di chiuderlo e di tornare a sentirsi come prima. Giulia crede di dover fare il possibile per chiudere questo maledetto buco senza però saper come fare. Cerca di riempirlo con qualsiasi cosa le passa davanti, cibo, carezze, ricerca di amore e attenzioni, ma tutti i tappi sono troppo grandi o troppo piccoli per riparare quel corpo di bambina attraversato dal vento freddo. Forse il tappo giusto è un buon dolce? Un bel ragazzo con cui trascorrere del tempo? O forse meglio riempire la giornata con oggetti materiali e falsi amici? Giulia capisce che nemmeno cercare il tappo giusto può aiutarla e così smette di cercare e decide di fermarsi. Fermandosi, però, le torna il mal di pancia. Stremata cade a terra e inizia a piangere, senza smettere per un bel po’ di tempo. Nel silenzio, però, una voce le suggerisce cosa fare, le suggerisce di provare a guardare dentro di sé e da quel momento tutto cambia. Dopo un primo momento di smarrimento Giulia, decide di provare e ne resta entusiasta. Scoprì nuove parole, nuovi colori, emozioni mai provate prima e capii che intorno a lei c’e un mondo che merita di essere vissuto. Giulia impara così ad avvicinarsi agli altri, con un po’ di paura iniziale, ma scopre una tale bellezza dentro di sé da farle superare ogni limite. Il famoso buco nella pancia inizia così a rimpicciolirsi, a far meno male, fino a quando il dolore scompare. Il buco, però, non si chiuderà mai del tutto, perché solo attraverso quel buco lei potrà tornare in quei mondi fantastici che sono riusciti a farla stare meglio. Titolo originale: El buit Traduzione: Daniela Gamba @2015 Barbara Fiore Editora copyright testi e illustrazioni: Anna Llenas