Islanda, da Firenze a Reykjavik nuove tecniche per il monitoraggio dei vulcani - futuris

submitted by rsinna on 05/03/14 1

L'Islanda e i suoi vulcani. Nel 2010, il vulcano Eyjafjallajökull ha paralizzato il traffico aereo... Euronews, il canale all news più seguito in Europa. Abbonati a euronews e ricevi ogni giorno una selezione delle nostre notizie:eurone.ws/17uYNV4 euronews è disponibile in 13 altre lingue :eurone.ws/XyJjNW it.euronews.com/2013/07/08/islanda-da-firenze-a-reykjavik-nuove-tecniche-per-il-monitoraggio-dei-vulcani L'Islanda e i suoi vulcani. Nel 2010, il vulcano Eyjafjallajökull ha paralizzato il traffico aereo europeo per un mese, un costo molto elevato per le compagnie aeree. L' Islanda ha 35 vulcani attivi che potrebbero eruttare in qualsiasi momento. Gli scienziati europei li stanno monitorando per capire e prevenire con efficacia i pericoli. "Dobbiamo capire come vivere meglio in prossimità dei vulcani - afferma Freysteinn Sigmundsson, coordinatore del progetto FuturVolc - Qui in Islanda, è un'esigenza quotidiana. Occasionalmente, come nel 2010, la cosa puo' interessare molte persone sul pianeta e dunque vogliamo vedere come sia possibile contenere gli effetti delle eruzioni vulcaniche che possono rappresentare una minaccia a lungo termine a causa della propagazione dei gas e delle ceneri" Differenti tecniche sono state sviluppate. Un team di ricercatori dell'Università di Firenze ha appena installato in una foresta islandese un dispositivo ad infrasuoni. Alla fine dell'anno ce ne saranno 4 in tutto il paese. "Questa è la stazione centale - spiega Maurizio Ripepe, geofisico dell'Università di Firenze - Raccoglie tutti i dati che trasmettiamo wi fi a Firenze e a Rejkiavic. Quel che dobbiamo fare oggi è andare a controllare uno dei sensori" Quando si verifica un'eruzione, l'onda di pressione prodotta potrà essere registrata da queste speciali apparecchiature: gli array "Con questi sensori, gli array - aggiunge Ripepe - siamo in grado di sentire le variazioni di pressione prodotte da una esplosione vulcanica a decine, centinaia e, se l'esplosione è forte, anche a mille chilometri di distanza dal vulcano". "Con il progetto FutureVolc - osserva Freysteinn Sigmundsson -numerosi ricercatori vengono a lavorare in Islanda. E' ormai tempo di mettere a sistema la loro esperienza per fornire il massimo delle informazioni, e le piu' precise e attendibili, sullo stato dei vulcani affinche', quando c'è un'erunzione, si possa sapere di piu' sulla quantità di ceneri che saranno disseminate. E' molto importante per l'aviazione civile, per capire cioè come sia possibile volare senza ostacoli e in tutta sicurezza". "Per sorvegliare i movimenti del magma - ci dice Kristin Vogfjord dell'Istituto Meteorologico islandese - utilizziamo le mappe sismiche. La rete GPS ci mostra la deformazione dei vulcani, l'espansione, la contrazione, tutto cio' che si muove. Abbiamo creato una piattaforma dati all'Istituto Meteorologico Islandese per Future Volc. Essa permette agli scienziati di avere accesso, anche via satellite, ai dati di tutti i sistemi di sorveglianza installati" Si seguono: Su Youtube bit.ly/wV2enX Su Facebook : www.facebook.com/euronews.fans Twitter: twitter.com/euronewsit

Leave a comment

Be the first to comment

Email
Message
×
Embed video on a website or blog
Width
px
Height
px
×
Join Huzzaz
Start collecting all your favorite videos
×
Log in
Join Huzzaz

facebook login
×
Retrieve username and password
Name
Enter your email address to retrieve your username and password
(Check your spam folder if you don't find it in your inbox)

×