Tra le opere più grandi e vistose lasciateci dai Romani, sicuramente ricordiamo gli imponenti acquedotti. Gli acquedotti vengono ideati a Roma nel V sec. a.C. perché ormai la fornitura idrica dell'Urbe, che fino ad allora si affidava al Tevere o ai pozzi, non era più sufficiente. Roma si stava trasformando nella più grande metropoli di tutta l'Antichità e non solo, quindi si decise di costruire un' acquedotto che collegasse una sorgente e portasse l'acqua fresca in città, il primo fu l'Aqua Appia costruito nel 312 a.C. per volere dell'omonimo Console Appio Claudio, lo stesso che diede il nome alla celeberrima via. Con il passare degli anni ne vennero costruiti altri di maggior portata. In totale c'èrano ventiquattro acquedotti, che trasportavano ogni giorno nell'Urbe oltre 1 milione di metri cubi d'acqua percorrendo in totale oltre 400 Km di condutture.