Fiori e piante velenose 1

submitted by saraspeziali on 10/29/17 1

Primo video Molte piante e fiori che coltiviamo, nel giardino oppure in casa, possono essere velenose, anche letali; oppure tossiche sopratutto x bambini e animali. Educare i bimbi a guardare le piante e a rispettarle. Ecco qualche notizia sui sintomi che provocano alcune di loro. ANTURIA Foglie e radici se ingerite, possono provocare gonfiore e infiammazioni sulle labbra. E ne risente anche la capacità di parlare, la voce diventa rauca e faticosa, e difficoltà a deglutire. I sintomi non durano molto, scompaiono bevendo dell'acqua fredda o masticando liquirizia. BEGONIA Tutta la pianta è velenosa, ma soprattutto le radici. Sono colpiti cani, gatti, cavalli e uccelli da appartamento e mammiferi di piccole dimensioni. Sintomi: vomito, diarrea (in caso di ingestione diarrea con presenza di sangue). CALLA di palude ( a volte confusa con la classica calla bianca) Questa pianta contiene dei taglienti micro cristalli di ossalato di calcio, che possono causare irritazione ed edema delle labbra, della lingua e della gola, mal di stomaco, vomito e diarrea in caso di ingestione da cruda. CAPRIFOGLIO Il caprifoglio contiene acido salicilico, glucosidi, mucillagini ed olii essenziali. Le bacche, spesso rosse simili a quelle del ribes, le rende appetibili, se consumate dai bambini, possono determinare vomito, diarrea, convulsioni e risultare, quindi, estremamente pericolose. CRISANTEMO È il simbolo della commemorazione dei defunti, la testa del fiore è tossica, soprattutto per gli animali. E seppure non in maniera letale, può provocare fastidi come orticaria, prurito, dermatite da contatto anche agli esseri umani. Dai suoi fiori si produce un insetticida naturale, il piretro. CLEMATIS Clematis Vitalba è una pianta rampicante Come tutte le ranuncolacee sono tossiche, per la presenza di alcaloidi, protoanemonina e saponine. La pianta adulta può provocare per uso esterno ulcerazioni ed infiammazioni, mentre per uso interno diarrea ed enteriti, anche gravi. CLIVIA Miniata Tutta la pianta è velenosa in quanto contiene Lycorine, alcaloide cristallino. L'ingestione di grandi quantità può causare paralisi Provoca salivazione, nausea, vomito e diarrea. COLCHICO Alta tossicità. (Falso zafferano) Tutte le parti della pianta contengono alcaloidi tossici, soprattutto colchicina. La dose letale per un adulto è 70g. Pecore e capre dopo l'ingestione il loro latte, diventa tossico per l'uomo. Da irritazione delle vie digestive; alterazione cardio-circolatoria con ipotensione; alterazione respiratoria con cianosi; insufficienza respiratoria (questi sintomi possono comparire da 1 a 10 gg. dopo. GERANIO Tossica Vista la elevata percentuale di tannini è ipotizzabile una reazione irritativa delle mucose orofaringee e gastrointestinali in caso di uso eccessivo o prolungato. GIACINTO Hyacinthus (giacinto) Il giacinto è un bulbo da fiore molto velenoso, la sua ingestione o solamente il contatto con esso può provocare intossicazioni anche gravi. Alcuni sintomi possono essere: nausea, vomito, arrossamento e problemi gastrointestinali. DIEFFENBACHIA Foglie, steli è una pianta tossica in quanto dalle ferite può fuoriuscire una linfa velenosa, che è irritativa e caustica per contatto con la bocca e gli occhi e le mucose in genere, se vengono ingerite parti di foglia o fusti l'edema e l'infiammazione dal cavo orale si estenderà all'esofago e allo stomaco, per i bambini e i piccoli animali domestici può risultare tossica e pericolosa.

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