Gli speleologi del Gruppo Vespertilio all'interno dell'area sacra del Lapis Niger al Foro Romano nella trasmissione "Ulisse, il piacere della scoperta" di Alberto Angela in onda su Rai Tre. Il Lapis Niger si trova tra la Curia e l'arco di Settimio Severo. Prende il suo nome da un lastricato quasi quadrato di marmo nero circondato da lastre di travertino. In questo luogo, indicato da Festo come inaccessibile la tradizione poneva le tombe di Romolo e Faustolo. Gli scavi del 1899 sotto il lastricato portavano alla luce un altare a tre ante, un tronco di colonna ed un cippo inciso con iscrizione latina arcaica bustrofedica, scolpita cioè da destra a sinistra e viceversa. Di lettura difficile, perchè mutila in parte, questa epigrafe è dedicata ad un re (recei) e sembra indicare un luogo sacro da non profanare. Per l'antichità dei caratteri è databile intorno al VI sec. a.C