Mentre gli ultimi dati sulla disoccupazione in Italia confermano la situazione drammatica degli ultimi anni soprattutto per quanto riguarda i giovani, buone notizie arrivano dalla green economy. Secondo un rapporto dell'Ue nel 2010 gli occupati in questo settore sono aumentati del 25% rispetto all'anno prima e il Rapporto GreenItaly relativo al 2011 evidenzia che su 600mila nuovi posti creati nel nostro paese in quell'anno più di 200mila sono figure legate al mondo del green in senso ampio. Inoltre, entrambi i documenti evidenziano nelle loro conclusioni che il trend è previsto in crescita anche per gli anni successivi. Non bisogna però cadere in un facile luogo comune ovvero considerare come green jobs solo quellilegati alle energie rinnovabili. Il termine è molto più ampio e comprende diverse realtà professionali. Il "lavoro verde" è una modalità operativa con cui contribuire al progresso inteso come benessere e qualità della vita. Un profondo rispetto delle norme ambientali, una conoscenza specifica delle tecniche più sostenibili e una forte componente valoriale ed etica sono le caratteristiche che caratterizzano queste figure professionali. Oggigiorno, esistono sempre più possibilità di "lavori verdi" in numerosi ambiti anche diversi tra loro: dalla cooperazione alla ricerca scientifica, dall'ambito giuridico a quello economico. A questo proposito proponiamo oggi una breve video-intervista realizzata durante il corso "Green Economy and Development" a Andrea Bassi, fondatore e CEO di Knowledge, una società di consulenza che aiuta governi e organizzazioni internazionale a creare politiche di sviluppo sostenibili. In questa intervista Andrea Bassi presenta il lavoro della propria società e delle figure professionali richieste per favorire e migliorare l'opera di analisi e ricerca nella quale è impegnata. Molte sono anche le possibilità di collaborazione con studenti e tesisti nello sviluppo dei progetti nei quali opera Knowledge.

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