L'Associazione Culturale No Profit "Portale" ha organizzato questa conferenza/incontro con Mauro Biglino che si è tenuta in Corso Brescia 62, Torino Si ringrazia l'autore della ripresa che, come noi, contribuisce alla difficile opera di divulgazione delle idee di Mauro Biglino. Mauro Biglino (Torino, 13 settembre 1950) è un saggista e traduttore italiano. Cultore di storia delle religioni, specializzatosi nella traduzione dall'ebraico antico, ha tradotto dal testo masoretico diciannove libri della Bibbia, di cui dodici pubblicati nel libro "I profeti minori" ed i rimanenti ne "I cinque Meghillôt", libri pubblicati a cura di P. Beretta per la casa editrice Edizioni San Paolo. Conferenziere e curatore di prodotti multimediali sugli argomenti trattati, come traduttore della Bibbia, è stato intervistato dalla televisione nazionale italiana e da diverse emittenti radiofoniche. Secondo Biglino, attraverso l'analisi diretta di quanto riportato dai testi ebraici della Bibbia, si potrebbe meglio accedere alla conoscenza ed alla comprensione del pensiero religioso. Traduce quello che legge nell'Antico Testamento, tralasciando volutamente gli aspetti inerenti alla fede, riservati alla sensibilità personale. Biglino propone quindi una disamina dell'antico testamento attraverso la traduzione letterale del testo ebraico, la Biblia Hebraica Stuttgartensia. In particolare vengono posti in risalto i riferimenti e le conoscenze tecnologiche di coloro i quali, secondo l'Autore, avrebbero creato l'uomo a propria immagine e somiglianza. Inoltre evidenzia come, nei testi biblici, sarebbero riscontrabili riferimenti a velivoli alieni - o comunque a dispositivi dotati di tecnologie all'epoca non conosciute e non compatibili con il livello di conoscenze tecnologiche del periodo - ed alla presenza di esseri provenienti da altri pianeti. Oltre alle teorie ufologiche, espone traduzioni che differiscono in forma ed in contenuto da quelle adottate dalle maggiori confessioni religiose, riscontrando talune differenze semantiche ed interpretative. Ne "La Bibbia non è un libro sacro", l'Autore, pone l'accento su come la divinità, spiritualmente intesa, non sarebbe presente nell’Antico Testamento e si interroga anche sulle possibili modifiche subite dal testo e sulle figure attive nei secoli per dar seguito a tali interventi. [Fonte: Wikipedia].