Il Vecchio cimitero ebraico di Praga è un luogo di memorie e di mistero. Non per nulla Umberto Eco vi ambientò una scena del suo omonimo romanzo...La realtà di oggi ci restituisce un'atmosfera assai particolare, che testimonia l'evoluzione dell'arte funeraria giudaica dal XV al XVIII secolo (raccoglie anche frammenti di lapidi medievali), con migliaia di tombe sovrapposte, secondo la legge ebraica che vieta di eliminare i vecchi sepolcri. Secoli di storia e di persone che silenziosamente raccontano chi erano e cosa facevano, attraverso i simboli presenti sulle lapidi, le più antiche di pietre scure, le più recenti in marmi bianchi o rosa. E poi i sarcofagi a forma di tempietto(Hoisl), riservati a personaggi di spicco come i famosi rabbini Mordecai Maisel o Jehuda Lőw ben Bezalel, noto come Rabbi Lőw, il creatore del leggendario Golem di Praga, creato dall'argilla con la potenza della Parola e poi distrutto, usandola al contrario. Da allora il blocco inerte di argilla (nel quale in verità si radica la più antica tradizione cabalistica ebraica) riposerebbe nella soffitta della sinagoga Vecchia-Nuova, poco distante dal cimitero. Per ordine di Rabbi Lőw, nessuno ha mai potuto salirvi... Articolo correlato: www.duepassinelmistero.com/pragamagica5.htm www.duepassinelmistero.com/Golem.htm www.duepassinelmistero.com/ritualifunerariebraici.htm L'accesso al Vecchio cimitero avviene passando dalla sinagoga Pinkas,in via Široká 3, Josefov, Praga 1