"P." 3 fingers guitar regia Sara De Martino fotografia Tiziano Colucci aiuto-regia Giordano Ravera produzione Ilaria Suffia trucco Stefania Camurati www.betabelfilm.com con Simone Perna, Silvia Noonan, Roberto Keller Veirana, Francesco Cerisola, Massimo Bressan, Simone Brunzu, Gianni Rossello. Dal disco "Rinuncia all'eredità" (Snowdonia Dischi / Dreamingorilla Records / Neverlab Dischi / Rude Records distr. Audioglobe). "P." è il videoclip del primo singolo tratto dal nuovo disco di 3 fingers guitar "Rinuncia all'eredità" uscito lo scorso 4 aprile su etichette Snowdonia Dischi / Dreamingorilla Records / Neverlab Dischi / Rude Records. Il video, con la regia di Sara De Martino, traduce in immagini oniriche e stranianti una storia di malessere esistenziale nella quale P., la paranoia, è sposata ad un uomo che non riesce a fare pace con sé stesso. La vita di quest'uomo trascorre all'insegna dell'insonnia e del disagio (simbolicamente rappresentati da una serie di oggetti del tutto fuori contesto rispetto all'ambientazione balneare in cui i fatti avvengono: il letto, il denaro, i libri, l'alcol), e nei suoi giorni da incubo sono solo un coro di voci, in apparenza minacciose, e un misterioso personaggio che soffia i sogni (citazione dal "GGG" di Roald Dahl) a tentare di tenerlo lontano dalla sua sposa. Tuttavia P. è più forte e può concludere: "Mi hai creato e mi appartieni ormai. / E tu mi ami". "P.", che si chiude con una citazione dal film "Cobra verde" di Werner Herzog, è uno dei brani più rappresentativi di "Rinuncia all'eredità", terzo disco e prima opera in italiano di 3 fingers guitar. Un concept album diviso in due parti nel quale Simone Perna (vero nome di 3fg) ripercorre la vicenda di un padre e di un figlio e dell'"eredità" umana ed esistenziale che il primo ha lasciato in dote al secondo. Il tutto viene narrato attraverso una serie di canzoni scabre e imprevedibili come agguati, dove le biografie dei due personaggi, non raccontate ma evocate per frame al cardiopalma, si trasformano in un unico corpo elettrico percorso da spasmi chitarristici, contrazioni ritmiche, tribalismi metropolitani e continue invenzioni sonore.