di Alessandra Carrillo www.alessandracarrillo.com POS-SESSO Peso duro, nero, ingabbiato di melma appiccicosa e invischiata trattiene le dita, il respiro, le urla di dentro le viscere ti mangiano di feroce impotenza Neve sporca che marcisce di ghiaccio che taglia, i passi a metà della risoluzione: avvinta, avvinghiata, spossata da un pugno di dolce amarezza che lacera quei lacci di fiducia che tenevano insieme i bordi di un fagotto stretto altrimenti in mani troppo piccole e desiderose di materiale potere di fatto. Un abominevole ossimoro l’insicurezza, della fragilità generata dalla forza di un pos-sesso, quella lotta che sfinisce e finisce. Paura. La neve cade. Abbràcciati.